Quando aveva 12 anni, Bridgewater comprò azioni della Northeast Airlines con i 300 dollari che aveva risparmiato dal suo lavoro di caddie nel golf.

Di conseguenza la Bridgewater ha fatto grandi investimenti nei titoli del Tesoro degli Stati Uniti, nell’oro e nello yen giapponese. Ray Dalio ha previsto che il boom del finanziamento dei mutui per la casa negli Stati Uniti sarebbe finito nel 2007, e ha incontrato il Segretario del Tesoro a Washington per avvertirlo che le grandi banche, che si erano profondamente coinvolte nei titoli garantiti da mutui, rischiavano l’insolvenza.

Nella primavera del 2008, la Bridgewater si ritirò da diverse grandi banche, tra cui Lehman Brothers e Bear Stearns. Una settimana dopo, Bear Stearns fallì e il panico invase i mercati finanziari internazionali.

Nella crisi che ne seguì, la maggior parte dei fondi di investimento registrò perdite massicce, mentre il fondo Pure Alpha della Bridgewater registrò guadagni del nove e mezzo per cento.

I mercati hanno continuato a convalidare l’approccio di Dalio. Nel 2010 il fondo Pure Alpha della Bridgewater è aumentato di uno sbalorditivo 45% − 15 miliardi di dollari − più dei profitti combinati di Google, Amazon, Yahoo ed eBay messi insieme.

Anche se la forza lavoro della Bridgewater è cresciuta fino a ben oltre un migliaio di dipendenti, rimane un’organizzazione indipendente e gestita dai dipendenti. Nel 2010 Ray Dalio ha venduto circa il 20 per cento della società ai dipendenti della Bridgewater. Nel 2011 la Bridgewater ha riportato rendimenti di circa il 23 per cento, mentre il fondo hedge medio stava perdendo il quattro per cento o più. È stato stimato che Ray Dalio abbia guadagnato 3,9 miliardi di dollari quell’anno, collocando il suo valore netto nell’ambito di 11 miliardi di dollari e portando Dalio tra le 40 persone più ricche degli Stati Uniti.

Sia nel 2012 che nel 2013, la Bridgewater ha fatto guadagnare i suoi clienti più di qualsiasi altro hedge fund nella storia del settore.Uno sguardo pragmatico ai benefici della meditazione

Ray Dalio ci spiega perché la meditazione lo affascina tanto: “Ci sono diverse parti del nostro cervello che hanno una grande influenza su di noi, l’amigdala, per esempio, è la parte del cervello che innesca la risposta di ‘lotta o fuga’ che produce ansia. La corteccia prefrontale è la parte che si occupa del ‘funzionamento esecutivo’, è la parte riflessiva. È la parte che ha la capacità di dire: “Vogliamo farlo? Non vogliamo farlo?”Mettiamo le cose in prospettiva”.

E qui, dice Dalio, c’è l’intuizione cruciale che può giovare a tutti noi, indipendentemente dalla nostra professione o visione della vita.

“Queste due parti del cervello combattono tra loro. In altre parole, una parte ti sussurra costantemente: “Fallo perché è eccitante! Non preoccuparti che possa essere dannoso!”. L’altra parte del cervello dice: “Meglio non farlo!”. Durante la meditazione, la prima parte si calma e la corteccia prefrontale si accende.

Puoi fare un passo indietro e mettere le cose in prospettiva. Non diminuisce le tue emozioni. Le emozioni sono le stesse, ma puoi fare un passo indietro e dire: “Non mi farò controllare da quell’emozione”, e penso che questo aiuti a vedere le cose a un livello più elevato”.

Ecco perché la Meditazione Trascendentale porta all’apertura mentale. Alla creatività. Meditare è un processo di apertura. È come fare una bella doccia – anche se non stai pensando a qualcosa, una grande idea arriva e tu la prendi al volo!”

Il successo? Mente aperta e niente pettegolezzi

Nel corso degli anni, Ray Dalio applicò le intuizioni che aveva ottenuto dal suo studio della meditazione alla comprensione dei fattori psicologici che influenzano le decisioni di mercato e alla gestione aziendale.

Il più grande ostacolo al processo decisionale razionale, ha scoperto, era ‘la barriera dell’ego’, il desiderio di dimostrare che noi abbiamo ragione e gli altri hanno torto, anche di fronte all’evidenza del contrario.

Sotto la guida di Dalio, il suo hedge fund Bridgewater ha adottato uno stile di gestione che egli descrive come ‘trasparenza radicale’.

La critica dei colleghi e l’analisi dei loro errori vengono incoraggiati e apprezzati, purché contribuiscano al processo di apprendimento. Segretezza, pettegolezzi e critiche alle spalle sono proibiti. Tutte le riunioni sono videoregistrate e le registrazioni sono messe a disposizione di tutta l’organizzazione.

Uno degli uomini più ricchi del pianeta

Nel 2006, gli analisti di Bridgewater hanno calcolato che il debito negli Stati Uniti stava superando il reddito, e che l’economia era diretta verso una grande riduzione della leva finanziaria.

Di conseguenza la Bridgewater ha fatto grandi investimenti nei titoli del Tesoro degli Stati Uniti, nell’oro e nello yen giapponese. Ray Dalio ha previsto che il boom del finanziamento dei mutui per la casa negli Stati Uniti sarebbe finito nel 2007, e ha incontrato il Segretario del Tesoro a Washington per avvertirlo che le grandi banche, che si erano profondamente coinvolte nei titoli garantiti da mutui, erano in pericolo di insolvenza.

Nella primavera del 2008, la Bridgewater si ritirò da diverse grandi banche, tra cui Lehman Brothers e Bear Stearns. Una settimana dopo, Bear Stearns è fallita e il panico ha invaso i mercati finanziari internazionali.

Nella crisi che ne è seguita, la maggior parte dei fondi di investimento ha registrato perdite massicce, mentre il fondo Pure Alpha di Bridgewater ha registrato guadagni del nove e mezzo per cento.

I mercati hanno continuato a convalidare l’approccio di Dalio. Nel 2010 il fondo Pure Alpha di Bridgewater è aumentato di uno sbalorditivo 45% − 15 miliardi di dollari − più dei profitti combinati di Google, Amazon, Yahoo ed eBay messi insieme.

Mentre la forza lavoro della Bridgewater è cresciuta fino a ben oltre un migliaio di dipendenti, rimane un’organizzazione indipendente e gestita dai dipendenti. Nel 2010 Ray Dalio ha venduto circa il 20 per cento della società ai dipendenti della Bridgewater. Nel 2011 la Bridgewater ha riportato rendimenti di circa il 23 per cento, mentre il fondo hedge medio stava perdendo il quattro per cento o più. È stato stimato che Ray Dalio abbia guadagnato 3,9 miliardi di dollari quell’anno, collocando il suo valore netto nell’ambito di 11 miliardi di dollari e portando Dalio tra le 40 persone più ricche degli Stati Uniti.

Sia nel 2012 che nel 2013, la Bridgewater è stata riconosciuta per aver fatto guadagnare i suoi clienti più di qualsiasi altro hedge fund nella storia del settore.

Una conclusione?

“La creatività non viene dal far lavorare il cervello, dal lavorerò duro e ci penserò su. Viene da questo profondo stato di rilassamento”, dice Ray Dalio.