Salute cardio-vascolare

Miglioramento della salute cardiovascolare

MT: risorsa chiave per un cuore sano

Poiché le malattie cardiache costituiscono un’importante causa di mortalità è bene sapere come proteggersi da esse. Le ricerche scientifiche dimostrano chiaramente che la tecnica della Meditazione Trascendentale riduce i fattori di rischio delle malattie cardiache e delle loro recidive.

 

I NIH – Istituti per la sanità degli USA – e la ricerca cardiovascolare sulla MTI NIH, National Institutes of Health degli USA, hanno investito oltre 26 milioni di dollari per le ricerche sull’efficacia della tecnica della Meditazione Trascendentale per la prevenzione delle malattie cardiache. Uno studio condotto presso l’Università del Wisconsin, e presentato a una conferenza dell’American Heart Association, ha dimostrato che i decessi, gli attacchi di cuore e gli ictus si sono ridotti di quasi la metà nei pazienti a rischio che hanno praticato la tecnica della MT, rispetto ai soggetti di controllo.

 

La MT riduce i principali fattori di rischio

La tecnica della Meditazione Trascendentale è stata anche trovata efficace nel ridurre i tre principali fattori di rischio per le malattie cardiache: pressione alta, colesterolo alto e diabete. Lo stress e l’ansia creano tensione nel sistema cardiovascolare, e la pratica della MT è uno strumento potente per ridurre l’ansia cronica e lo stress. La tecnica della MT è anche in grado di ridurre le dipendenze dal fumo e da abuso di sostanze.

I medici rispondono alle domande su MT e salute cardiovascolare

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I dottori Kaplan e Barnes sono entrambi esperti nel campo delle malattie cardiovascolari, con anni di esperienza sull’effetto della Meditazione Trascendentale sulla pressione sanguigna elevata. Qui rispondono ad alcune delle domande più frequenti.

Domanda: Come fa la tecnica della Meditazione Trascendentale a ridurre la pressione alta?

Dott. Barnes: Lo stress è implicato nel processo di sviluppo dell’ipertensione. Ciò è stato documentato da studi epidemiologici sulla pressione sanguigna, da studi naturalistici sulla relazione tra pressione sanguigna, aspetti psicologici ed eventi della vita di tutti i giorni, e da studi sperimentali sulle risposte cardiovascolari e neuroendocrine agli stimoli comportamentali. La mente e il corpo sono intimamente connessi. L’esperienza soggettiva della tecnica della Meditazione Trascendentale è un’esperienza di rilassamento mentale e di tranquillità combinata con una condizione di vigilanza interiore. La risposta della meditazione è molto rapida e gli effetti più evidenti sono stati osservati dopo 15-30 minuti di pratica. Il rilassamento mentale provoca un rilassamento fisiologico, cioè, quando la mente si acquieta, il corpo ottiene profondo riposo.

Domanda: Quali sono i possibili meccanismi responsabili della riduzione della pressione arteriosa messi in atto con la pratica della Meditazione Trascendentale?

Dott Barnes: Lo stress ambientale e psicosociale cronico contribuisce a un aumento della manifestazione di uno stato acuto, indotto dallo stress, di eccitazione del sistema nervoso simpatico, con conseguente squilibrio nella biochimica del sistema nervoso. Tali variazioni determinano una risposta esagerata allo stress, come evidenziato dalla costrizione dei vasi sanguigni e da un aumento dei livelli della pressione sanguigna. Il contenimento dei fattori causativi, quale una riduzione dello stress attraverso la pratica della tecnica di Meditazione Trascendentale ha un’influenza sul sistema nervoso simpatico, con una conseguente riduzione della reattività della pressione arteriosa allo stress acuto. Nel corso del tempo, a causa di una diminuita reattività cardiovascolare ad eventi scatenanti, il carico sul cuore si riduce, con conseguente riduzione dei livelli della pressione sanguigna, contribuendo a prevenire l’insorgenza precoce dell’ipertensione.

Domanda: Per quanto tempo è necessario meditare prima di poter vedere dei benefici sulla pressione sanguigna?

Dott. Barnes: I benefici possono essere immediati, ma dal momento che ogni persona è diversa non è possibile prevedere esattamente quanto tempo possa essere necessario per ottenere una riduzione stabile della pressione sanguigna. La ricerca ha dimostrato che, nella maggior parte dei casi, dopo 1-2 mesi c’è un calo significativo della pressione sanguigna, se essa era troppo elevata.

Domanda: Poiché il risultato del perdurare per molti anni della pressione alta è di solito un indurimento delle arterie (aterosclerosi), che porta a complicazioni quali ictus e infarto, c’è la prova che la tecnica di Meditazione Trascendentale possa ridurre l’aterosclerosi?

Dott. Kaplan: Uno studio approfondito pubblicato sulla rivista Stroke ha mostrato che lo spessore della parete della carotide, un segnale di avvertimento dell’indurimento delle arterie, si riduce con la pratica regolare della Meditazione Trascendentale.

Domanda: Che cosa ha trovato la ricerca scientifica a riguardo degli effetti della tecnica della Meditazione Trascendentale sulla fisiologia?

Dott. Barnes: Secondo un articolo del Dott. Jevning e dei suoi colleghi (Neuroscience and Biobehavioral Reviews, 1992) l’esperienza della Meditazione Trascendentale sembra sollecitare uno stato fisiologico caratterizzato da una risposta ipometabolica di integrata di vigilanza. La ricerca ha rilevato una riduzione del metabolismo dei muscoli periferici e dei globuli rossi, nonché la riduzione della secrezione dell’ormone dello stress. Queste qualità, coerenti con uno stato di profondo riposo, sono state misurate all’EEG. Inoltre è stata rilevata una riduzione del tasso respiratorio, dei livelli del lattato nel sangue e dei livelli della conduttanza cutanea. In altre parole, la tecnica della Meditazione Trascendentale ci permette di sperimentare una forma più semplice e più stabile di consapevolezza, riducendo il livello degli ormoni dello stress. Gli effetti dello stress cronico sui livelli ormonali sono stati ben documentati. Gli effetti acuti sulla secrezione degli ormoni dello stress sono coerenti con una ridotta attivazione durante la meditazione. Può verificarsi anche una diminuzione cronica di questo livello di attivazione. Secondo una ricerca scientifica, la pratica regolare della Meditazione Trascendentale produce, nei casi di pressione alta, una riduzione della pressione arteriosa.

Domanda: Ci sarà un momento in cui il paziente potrà smettere di assumere farmaci?

Dott Barnes: Questo dovrebbe deciderlo soltanto il medico del singolo paziente, in base a determinati criteri, per esempio, quando la pressione sanguigna del paziente ha raggiunto livelli normali in almeno tre occasioni consecutive. I pazienti non devono decidere da soli quando smettere di prendere farmaci

Domanda: Che tipo di sviluppo prevede per questo trattamento in futuro?

Dott Barnes: I medici hanno a loro disposizione una grande risorsa grazie alla possibilità di prescrivere il programma di Meditazione Trascendentale ai loro pazienti, specialmente quelli che sono stressati o che soffrono di disturbi legati allo stress. Si è osservato che questa tecnica ha le potenzialità più elevate d’indurre un cambiamento nella pratica clinica dal punto di vista del trattamento.

Una prevenzione senza sforzo

Durante la pratica della Meditazione Trascendentale, la mente si calma senza nessuno sforzo da parte nostra affinché ciò avvenga, e raggiunge uno stato tranquillo di riposata vigilanza. In questo stato il cervello funziona in modo più coerente, mentre il corpo sperimenta un profondo riposo, dissolvendo lo stress accumulato e la stanchezza.

La tecnica della Meditazione Trascendentale è un approccio olistico scientificamente convalidato che può contrastare efficacemente la grande varietà di influenze che lo stress esercita sul sistema cardiovascolare, anche prima che si manifestino sintomi di malfunzionamento cardiaco.

Che si tratti di prevenire attacchi di cuore, o anche nella cura dopo un attacco di cuore, la MT può essere una parte essenziale delle raccomandazioni quotidiane per la riduzione dello stress, aiutando a stabilizzare la pressione sanguigna e a diminuire l’infiammazione“. Dott.ssa Suzanne Steinbum, cardiologa, esperta in cardiologia preventiva, New York.

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