Coscienza: La base di tutto ciò che pensiamo, facciamo e sperimentiamo

La coscienza è quella forza enigmatica che risiede in ciascuno di noi, la tela su cui danzano tutti i nostri pensieri ed emozioni. È sia la domanda che la risposta, l’enigma e la rivelazione.
—Tony Nader, M.D., Ph.D., M.A.R.R., La coscienza è tutto ciò che c’è

La coscienza è l’elemento più importante della nostra vita. Ci consente di sapere chi siamo, di pensare e imparare, di raggiungere e gioire: è la base di tutto.

La nostra esperienza della coscienza determina quanto siamo svegli ed efficaci in un dato giorno, e quanto bene performiamo e raggiungiamo i nostri obiettivi. Essa influenza tutto ciò che facciamo: la chiarezza dei nostri pensieri e percezioni, il nostro apprezzamento degli altri e la profondità della nostra comprensione di ciò che stiamo imparando o esprimendo.

La coscienza è il fondamento del nostro benessere in tutte le aree della vita. Man mano che la nostra coscienza si sviluppa ed espande, siamo in grado di realizzare il nostro pieno potenziale con maggiore intelligenza, creatività, felicità, successo, pace interiore e appagamento finale.

Che cos’è la coscienza?

Che cosa sia la coscienza e come emerga è stato un argomento di indagine filosofica e scientifica da secoli. La coscienza è ciò che ci permette di essere esseri senzienti ed avere consapevolezza di noi stessi e della nostra esperienza interiore ed esteriore, inoltre da lì arrivano sia i pensieri che i sentimenti, sia le percezioni sensoriali, corporee e del mondo che ci circonda.

Sperimentiamo intuitivamente che la coscienza è diversa dalla materia, diversa dal corpo e dal mondo fisico. È soggettiva piuttosto che oggettiva. Lo comprendiamo dalla nostra esperienza vissuta: sappiamo quando siamo coscienti, svegli e consapevoli, ma non possiamo “toccare” quella esperienza nello stesso modo in cui possiamo interagire con il mondo che ci circonda. La coscienza è il soggetto, l’osservatore, il nostro io più profondo.

La coscienza ci permette di essere esseri senzienti, consapevoli di noi stessi e del mondo

Sperimentiamo anche diversi stati di coscienza, diversi gradi veglia e consapevolezza. Nel corso di una giornata, sperimentiamo lo stato di veglia, e la nostra coscienza può essere più o meno vigile e chiara a seconda di quanto siamo riposati e in salute. Di notte sperimentiamo lo stato di sonno profondo, in cui non siamo consapevoli del nostro corpo, dell’ambiente, dei pensieri o dei sentimenti. Nello stato di sogno, la nostra coscienza è piena di pensieri illusori e percezioni visive. Questi sono i tre stati comuni che sperimentiamo come nostra coscienza.

Nel tempo, mentre ci sviluppiamo dall’infanzia all’età adulta, la nostra coscienza cambia. Diventa più espansa, più in grado di conoscere e sperimentare maggiore profondità e complessità dentro di noi e nel mondo.

La scienza moderna considera la coscienza come un soggetto misterioso e sfuggente. Tra neuroscienziati, psicologi e filosofi, non c’è consenso su cosa sia esattamente la coscienza o come emerga, o anche su quali siano i mezzi validi per studiare un fenomeno che è intrinsecamente soggettivo. L’indagine scientifica si concentra principalmente sul mondo fisico e sulle leggi che lo governano, ma la coscienza non è né fisica né osservabile al di fuori di noi stessi.

Coscienza: La base di tutto ciò che pensiamo, facciamo e sperimentiamo
Sperimentare la coscienza in sé stessa

Durante la nostra vita ordinaria, nello stato di veglia, la nostra coscienza è occupata da oggetti di percezione, siano essi esterni—uno schermo del computer, uccelli fuori, musica, altre persone, ecc.—o interni—i nostri pensieri, sentimenti, preoccupazioni, aspirazioni, ecc. La natura essenziale della nostra coscienza—lo sperimentatore—è nascosta da queste percezioni esterne e interne.

La tecnica della Meditazione Trascendentale ci permette di sperimentare la coscienza in un modo nuovo e diverso. Quando pratichiamo la tecnica di MT, rivolgiamo facilmente la nostra attenzione verso l’interno, e la mente si stabilizza naturalmente e spontaneamente: sperimentiamo livelli di pensiero e consapevolezza più silenziosi e meno attivi.

Durante la pratica della MT, la mente sperimenta livelli più sottili di sé stessa.

Maharishi Mahesh Yogi, il Fondatore del programma di MT, usava un’analogia per aiutarci a comprendere questo processo. La mente è come un oceano: sulla superficie ci sono onde, ma sotto la superficie c’è meno movimento e attività, e nelle profondità c’è quiete e silenzio. Allo stesso modo, sulla superficie della mente, onde di pensiero vanno e vengono, ma nelle profondità c’è quiete e silenzio.

Durante la nostra pratica di MT, la mente sperimenta facilmente e senza sforzo livelli sempre più sottili di pensiero, un processo noto come trascendenza. Maharishi chiamò questa pratica senza tempo Meditazione Trascendentale, perché ci permette di andare oltre il pensiero e sperimentare la fonte del pensiero stesso, o Coscienza Trascendentale.

Durante la tecnica di MT, quando andiamo oltre il pensiero e sperimentiamo la vigilanza interiore, sia brevemente che per periodi prolungati, stiamo sperimentando la coscienza nel suo stato più semplice—coscienza pura—non occupata da oggetti di percezione. Questo stato è anche noto come consapevolezza illimitata, perché la coscienza non è più vincolata e identificata con gli oggetti di percezione.

Questo stato di allerta riposante è un quarto stato unico di coscienza, diverso dagli stati ordinari di veglia, sogno o sonno profondo. La pratica facile e senza sforzo della tecnica di MT è un mezzo di auto-esplorazione, una tecnologia per esplorare la coscienza in sé stessa e scoprire la nostra vera natura interiore.

Stati superiori di coscienza

Una delle cose importanti da comprendere riguardo alla coscienza è che essa può evolversi.
La coscienza può svilupparsi in modo significativo nel corso della vita umana. Quando la nostra coscienza si espande, diventiamo più consapevoli, più svegli, più capaci di apprezzare i dettagli sottili e la bellezza che ci circonda e delle persone intorno a noi. Sperimentiamo anche una maggiore calma interiore, stabilità e felicità. Ma come avviene questo sviluppo della coscienza?

Il grande beneficio della pratica della Meditazione Trascendentale (MT) e del trascendere due volte al giorno è che, quando la mente si acquieta regolarmente e sperimenta la Coscienza Trascendentale—la coscienza nella sua essenza—anche il corpo si rilassa profondamente. Ciò avviene grazie alla connessione naturale tra mente e corpo.

Durante la nostra pratica di MT, quando il corpo raggiunge questo stato di riposo profondo—più profondo del sonno—il sistema nervoso è in grado di dissolvere lo stress accumulato. Questo processo di auto-riparazione porta a una salute migliore e permette al sistema nervoso di sperimentare uno stato di coscienza più vigile, gioioso e con una percezione più raffinata sia nell’attività che nella meditazione.

Questo è uno stato unico di riposata vigilanza, poiché la mente è pienamente sveglia. La pratica della MT consente al cervello di funzionare con una maggiore coerenza delle onde cerebrali, come dimostrato dalle registrazioni EEG (elettroencefalogramma) dell’attività cerebrale. Le diverse aree del cervello lavorano insieme in sincronia, una condizione nota come integrazione cerebrale.

Questa maggiore coerenza e integrazione delle onde cerebrali crea un funzionamento più ordinato ed efficace sia per la mente che per il corpo. Infatti, la tecnica di MT attiva il nostro “cervello superiore”, cioè la corteccia prefrontale, responsabile di funzioni complesse come linguaggio, memoria, giudizio, attenzione, pianificazione, ragionamento morale e risoluzione dei problemi. Ciò porta a un’espressione più completa della nostra intelligenza, creatività e moralità innate.

È così che sviluppiamo stati superiori di coscienza: meditando ogni giorno, due volte al giorno, per dissolvere lo stress e impedirne l’accumulo. Questa alternanza di riposata vigilanza durante la MT e l’attività quotidiana prepara il sistema nervoso a mantenere l’esperienza del silenzioso risveglio interiore insieme all’attività dinamica.

Questo porta allo sviluppo della Coscienza Cosmica, il quinto stato di coscienza, in cui la Coscienza Trascendentale—il quarto stato—è completamente sperimentata e stabilita non solo durante la pratica della MT, ma anche durante l’intera giornata. Un continuum di consapevolezza interiore illimitata è presente costantemente, insieme agli stati di veglia, sogno e sonno. L’intera gamma della mente, dall’attivo al silenzioso, è ora sempre aperta alla nostra consapevolezza.

Con una percezione sempre più raffinata e una comprensione più ampia, la natura più sottile della realtà si apre alla nostra consapevolezza. Questo culmina nella percezione diretta, o cognizione, che esiste un’essenza o unità sottostante a tutto ciò che esiste, un campo fondamentale che collega ogni cosa. Questo campo onnipresente è la stessa coscienza pura che abbiamo sperimentato per la prima volta nel livello più profondo della nostra consapevolezza quando abbiamo appreso la tecnica della Meditazione Trascendentale.

Coscienza: La base di tutto ciò che pensiamo, facciamo e sperimentiamo
Cambiamenti di paradigma nel modo in cui vediamo il mondo

Un paradigma determina come vediamo noi stessi e ci aiuta a comprendere la natura fondamentale delle cose, influenzando così il nostro pensiero e il nostro comportamento. Ad esempio, per secoli il paradigma dominante sosteneva che la Terra fosse il centro del sistema solare e dell’universo. Nel 1543, quando Copernico scoprì che il Sole era il centro del sistema solare, provocò un cambiamento di paradigma che pose le basi per la Rivoluzione Scientifica e per il mondo moderno.

Questo nuovo paradigma fu sostenuto da Galileo, considerato il padre della fisica classica e della scienza moderna. Il suo lavoro stabilì l’importanza della sperimentazione e dell’osservazione come elementi cruciali per indagare le leggi della natura. Il metodo scientifico afferma che possiamo ottenere una conoscenza affidabile della natura solo attraverso l’osservazione oggettiva del mondo fisico e la quantificazione di ciò che osserviamo tramite formule matematiche. In questa visione materialista, la coscienza è considerata una proprietà emergente della fisiologia umana e del funzionamento del cervello.

Tuttavia, sta emergendo una nuova comprensione scientifica della coscienza.

Quasi un secolo fa, un altro cambiamento sismico nel pensiero scientifico ebbe luogo: la meccanica quantistica soppiantò la fisica classica come paradigma più efficace per spiegare la natura e il funzionamento del nostro mondo fisico. Al centro di questa nuova comprensione vi fu la scoperta che un osservatore può alterare la forma e il comportamento delle particelle subatomiche—semplicemente attraverso il processo di osservazione. Di conseguenza, la natura e il ruolo della coscienza umana sono diventati oggetto di seria indagine scientifica.

Quando la teoria quantistica dei campi esplorò la natura della materia, scoprì che il livello più profondo del funzionamento della natura non è fisico, ma è costituito da vibrazioni o fluttuazioni di forze e campi non materiali e non localizzati (vedi lato sinistro del grafico sotto). Il consenso tra i fisici oggi è che la natura è unificata alla sua sorgente. Le teorie più recenti sul campo unificato—spesso definite “teorie del tutto”—localizzano un unico campo universale alla base di tutte le forme e fenomeni dell’immenso universo. La teoria delle superstringhe va ancora oltre, descrivendo il campo unificato come un campo non materiale, infinitamente dinamico, auto-interagente e autocosciente.

In che modo questa scoperta si collega alla nostra esperienza soggettiva della coscienza, sia nello stato di veglia che durante la nostra pratica di Meditazione Trascendentale?
Esiste un campo unificato della coscienza che sta alla base sia del mondo soggettivo che di quello oggettivo?

La Coscienza è il campo unificato?

Un nuovo paradigma, portato alla luce da Maharishi Mahesh Yogi a partire dall’antica tradizione vedica della conoscenza, considera la coscienza come primaria e fondamentale. La coscienza pura è vista come la natura essenziale della vita—un campo illimitato e unificato di pura intelligenza, al di là dello spazio e del tempo, che dà origine a tutti i valori manifesti dell’universo, sia soggettivi che oggettivi. Questo campo di intelligenza della natura è la fonte unificata e trascendentale di tutte le leggi della natura che governano l’evoluzione della vita umana e dell’intero universo.

Il rinomato fisico quantistico John Hagelin, ha esaminato l’idea di Maharishi secondo cui il campo unificato della fisica teorica moderna e il campo della coscienza pura sono identici:

Per la prima volta nella storia, Maharishi Mahesh Yogi ha fornito un resoconto teorico altamente coerente di cosa sia la coscienza e di come essa si relazioni con il campo oggettivo dell’indagine, oltre a un metodo sistematico e affidabile mediante il quale la coscienza può essere direttamente sperimentata nel suo stato più fondamentale attraverso la tecnica della Meditazione Trascendentale. Il lavoro di Maharishi si basa sulla sua riscoperta dell’antica scienza della coscienza nota come scienza vedica. Secondo la tradizione vedica, la coscienza non è una proprietà emergente della materia che nasce dal funzionamento del sistema nervoso umano, ma è considerata fondamentale per natura. È il nucleo essenziale della vita—un vasto, illimitato, campo unificato che dà origine e pervade tutti i fenomeni manifesti. —Dr. John Hagelin

Il Dr. Hagelin spiega che Maharishi ha riformulato la base teorica della conoscenza vedica all’interno di un quadro scientifico accessibile e verificabile empiricamente, ponendo così la conoscenza vedica in una posizione tale da poter entrare nel pensiero intellettuale dominante dell’Occidente. Questa formulazione scientifica moderna della conoscenza vedica è conosciuta come Scienza Vedica di Maharishi.

La tecnica della Meditazione Trascendentale consente alla consapevolezza umana di aprirsi e identificarsi con il campo unificato illimitato e universale. A quel livello fondamentale e spazialmente non delimitato della realtà, siamo tutti unificati. Siamo intimamente e intrinsecamente connessi come un unico campo universale di coscienza—il campo unificato.

Coscienza: La base di tutto ciò che pensiamo, facciamo e sperimentiamo
Un nuovo paradigma: la Coscienza è tutto ciò che esiste

Il nuovo paradigma della coscienza si basa sulla storica scoperta che il Campo Unificato è un campo di coscienza, e che questo campo di energia, creatività e intelligenza illimitate non solo dà origine a tutto, ma può essere anche accessibile e utilizzabile per il bene di tutti. La tecnica della Meditazione Trascendentale è un metodo scientificamente verificato per attingere a questo campo unificato a beneficio dell’individuo e della società. È per questo che Maharishi si riferiva spesso al programma di MT e ai suoi programmi avanzati come a tecnologie del campo unificato.

Tony Nader, M.D., Ph.D., M.A.R.R., è un esperto di fama mondiale nella scienza della coscienza e nello sviluppo umano. Ha collaborato con Maharishi per 20 anni, e fu nominato da lui come suo successore alla guida delle organizzazioni della Meditazione Trascendentale in tutto il mondo.

Oggi il Dr. Nader sta rendendo questo nuovo paradigma accessibile e comprensibile al grande pubblico nel suo nuovo libro: Consciousness Is All There Is: How Understanding and Experiencing Consciousness Will Transform Your Life (La Coscienza è tutto ciò che esiste: Come comprendere e sperimentare la coscienza trasformerà la tua vita, Hay House, 2024).

Come scrive il Dr. Nader:

Il cambiamento di paradigma proposto in “Un oceano illimitato di coscienza” rappresenta una trasformazione monumentale nella nostra comprensione collettiva della coscienza. Questo modello mostra che la coscienza è un campo dinamico e intelligente di tale grandezza che le tecniche per attingere al suo potere promettono di essere le tecnologie più trasformative e potenzianti della vita. In questo nuovo paradigma, la coscienza assume finalmente il suo giusto posto come realtà primaria e fondamentale, l’essenza di tutta l’esistenza.
—Dr. Tony Nader, 

Il nuovo libro del Dr. Tony Nader è un’opera rivoluzionaria che rivela i fondamenti della felicità, della salute e della realizzazione in una vita ben vissuta, e mostra come raggiungerli. Esplora sia la logica filosofica che le evidenze scientifiche a supporto per spiegare perché la coscienza debba essere primaria, e la materia e l’energia secondarie. Il Dr. Nader mostra come si possano raggiungere stati superiori di coscienza per ottenere maggiore libertà e autosufficienza, con una profonda comprensione di come materia, energia e mente siano aspetti diversi di un’unica realtà comune.

Questa comprensione—che il campo unificato è coscienza—ha il potenziale di cambiare l’andamento della storia. Quando sappiamo che nel profondo di noi stessi—e nel profondo di ogni cosa—esiste un campo di infinite possibilità, quando riconosciamo che il nostro Sé più intimo è quel medesimo campo di intelligenza creativa cosmica che sostiene e mantiene l’intero universo, le implicazioni per trasformare la vita sulla Terra diventano immense.

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