La Meditazione Trascendentale: un prezioso strumento che viene in nostro aiuto

La Meditazione Trascendentale: un prezioso strumento che viene in nostro aiuto

Com’è nata, quali sono le sue caratteristiche e i suoi benefici

In Italia circa 9 persone su 10 soffrono di stress, tanto da aver portato l’OMS a definirlo “il male del XXI secolo”. 

Lo stress induce la disattivazione della parte frontale del nostro cervello, responsabile della nostra stabilità emotiva. Oltre a comportare una serie di disturbi mentali (confusione, ansia, paura, esaurimento), ha conseguenze anche sul piano fisico (in primis sul sistema immunitario), rappresentando pertanto un fattore di rischio per la salute.

La meditazione è un prezioso strumento che viene in nostro aiuto! Sempre più conferme stanno arrivando dal mondo scientifico su come le varie tecniche di meditazione (praticate da millenni in Oriente) siano in grado di aiutare a rimuovere lo stress e portare ad un miglioramento della salute fisica e mentale.

Una di quelle su cui è stato effettuato il maggior numero di ricerche scientifiche (a documentazione dei benefici indotti) è la Meditazione Trascendentale (dal 1972 al 2018 sono stati condotti oltre 700 studi e review scientifici, di cui 400 pubblicati su riviste scientifiche indipendenti Peer-reviewed).

Cos’è e come funziona la Meditazione Trascendentale

Maharishi Mahesh Yogi ha introdotto questa tecnica in occidente nel 1957, fondando un’organizzazione internazionale con lo scopo di diffondere la Meditazione Trascendentale ed elevare spiritualmente l’umanità, per creare pace e armonia nel mondo. Ad oggi la tecnica è stata insegnata ad oltre 10 milioni di persone.

La Meditazione Trascendentale è una semplice tecnica che, attraverso un processo naturale, porta ad una ottimizzazione del funzionamento cerebrale. I risultati sono una riduzione dello stress ed un miglioramento complessivo dello stato della persona e delle sue potenzialità. Praticando la tecnica per 15-20 minuti, due volte al giorno si è in grado di apprezzarne da subito i benefici.

 

“Questa tecnica sfrutta la naturale tendenza della mente ad andare dove è maggiormente appagata, così che si acquieta spontaneamente e facilmente, senza sforzo. Il principio è quello del tuffo: se si imposta il corpo ad una corretta angolazione, sarà poi la forza di gravità a farci immergere profondamente nell’acqua”. 

 

Trascendere significa andare oltre, oltre ogni cosa, oltre il pensiero, fino alla sorgente stessa della mente, fonte di illimitata intelligenza, creatività ed energia. Quando la mente raggiunge questo spazio ne riemerge con pensieri più potenti, creativi, chiari e focalizzati.

Si raggiunge in questo modo, in breve tempo, un’esperienza di profondo riposo – due volte più profondo del sonno notturno – mentre il cervello funziona con una coerenza maggiore. 

La Meditazione Trascendentale: un prezioso strumento che viene in nostro aiuto

Coerenza cerebrale e benefici sulla mente

L’esperienza della Trascendenza, come dimostrato dagli studi condotti, riattiva aree inutilizzate del cervello consentendo di sviluppare al massimo l’integrazione cerebrale, che si ha quando tutte le aree del cervello comunicano bene tra di loro, proprio come in un team di lavoro di successo, dove tutte le persone lavorano e comunicano in modo coordinato.

Avere una maggiore coerenza cerebrale significa sviluppare il pieno potenziale latente di ciascuno di noi (è stimato che, in media, ogni persona utilizzi solo il 5-10% delle proprie potenzialità). Trascendere è un’esperienza che consente di tornare a noi stessi in maniera del tutto naturale; quanto più ripetiamo quest’esperienza, tanto più la mente si abituerà e i benefici permarranno anche quando ritorniamo alle nostre attività quotidiane.

I principali benefici che possiamo avere con la Meditazione Trascendentale consistono in:

  • maggiore benessere e pace interiore;
  • maggiore resistenza allo stress;
  • migliore qualità del sonno;
  • migliore stato di salute generale;
  • maggiori autostima e autorealizzazione;
  • sviluppo della creatività e dell’intelligenza;
  • migliori performance professionali o scolastiche;
  • miglioramenti dei rapporti interpersonali.

Gli effetti della Meditazione Trascendentale sono visibili non solo nella sfera personale, ma anche in quella lavorativa e, più in generale, in quella sociale. 

La Fondazione Maharishi promuove progetti rivolti all’insegnamento della Meditazione in aziende e in istituzioni come ospedali, scuole, carceri, corpi militari. Tutti i progetti sono volti alla riduzione dello stress e al recupero del pieno potenziale delle persone – sia operatori che utenti – con benefici per il singolo individuo, ma anche per l’intera società, in termini di riduzione delle problematiche sociali e dei costi sanitari.

Tecniche di meditazione a confronto

Ogni tecnica di meditazione e rilassamento ha indubbiamente un’influenza positiva sullo stress, tuttavia, studi comparativi, hanno dimostrato che esse innescano meccanismi diversi nella mente.

Possiamo sostanzialmente raggruppare le meditazioni in tre macrocategorie:

  1. Concentrazione (es: Zen, Qigong, Vipassana): la mente è a livello del comune stato di veglia, ci sono massimi attività e controllo;
  2. Contemplazione (es. Mindfulness, Kriya Yoga): la mente è sempre allo stato di veglia. Sono ancora presenti, in certa quantità, sforzo e controllo. Al vagare della mente l’attenzione viene riportata (anche se in maniera non giudicante) al livello della mente pensante;
  3. Trascendenza automatica (Meditazione Trascendentale): vi è assenza di sforzo, solo tendenza naturale della mente ad andare verso un campo di maggiore felicità (principio del tuffo descritto in precedenza).

Un’analisi condotta presso l’Università di Stanford su tutti gli studi a disposizione (126 studi indipendenti) ha evidenziato che la Meditazione Trascendentale di Maharishi era molto efficace nel ridurre l’ansia cronica, rispetto alle altre tecniche di rilassamento muscolare e di meditazione prese in esame. 

Il dott. Fred Travis, direttore del Center for Brain, Consciousness and Cognition presso la Maharishi University of Management, ha recentemente confrontato i cambiamenti prodotti dalla meditazione Buddista Tibetana, dalla meditazione Mindfulness e della Meditazione Trascendentale, attraverso l’analisi delle attività celebrali.

Alla conferenza “Scienze della coscienza” a Tuscon sull’argomento “Tutte le meditazioni sono uguali?”  il dott. Travis ha evidenziato che la tecnica della Meditazione Trascendentale si distingue per l’assenza di sforzo. I tracciati EEG e le immagini del sistema nervoso hanno indicato che la mente era in uno stato di “tranquilla vigilanza”, specialmente se confrontata alle altre forme di meditazione che mostravano un cervello “più impegnato” (nella Mindfulness, per esempio, erano attive le parti del cervello associate all’analisi).

Come imparare la Meditazione Trascendentale

La Tecnica di Meditazione Trascendentale è facile, naturale e adatta a tutti, a prescindere da provenienza, estrazione sociale o credo religioso. Non serve nient’altro se non una sedia comoda, tant’è che si può praticare anche in ufficio!

Per imparare la tecnica, applicarla nel modo corretto e godere appieno dei suoi benefici è tuttavia importante avere la guida personale di un insegnate certificato di Meditazione Trascendentale. Una volta appresa la tecnica, l’insegnante continuerà a dare supporto per verificare nel tempo la correttezza della pratica e per fornire aiuto nell’acquisire consapevolezza dei benefici e dei cambiamenti avvenuti nella propria vita. 

Clicca sul tasto PRENOTA che trovi in alto a destra e registrati ad una conferenza introduttiva gratuita on line. Ti aspettiamo!