La Meditazione Trascendentale e un cervello migliore

La Meditazione Trascendentale e un cervello migliore

Inversione dell’invecchiamento, ma soprattutto una modalità nuova di creare e ri-creare noi stessi e il mondo

La Giornata Mondiale del Cervello promossa dalla World Federation of Neurology, un’organizzazione non governativa affiliata alla OMS, ha lo scopo di promuovere un’efficace prevenzione e trattamento delle patologie neurologiche e neurodegenerative.

Ora noi sappiamo che, grazie alla pratica della Meditazione Trascendentale e delle sue tecniche avanzate, l’efficienza neurofisiologica migliora e, a dispetto dell’invecchiamento, le condizioni generali di salute migliorano

La Meditazione Trascendentale e un cervello migliore

In questo grafico vediamo che negli anziani che praticano il Programma di Meditazione Trascendentale, rispetto a un gruppo di controllo della stessa età si rileva una maggiore velocità delle risposte cerebrali a stimoli visivi (tempo di latenza più breve della risposta P300). Questo tipo di risposta cerebrale di solito diventa più lenta con l’età, questo risultato perciò rappresenta un aspetto del processo dell’inversione dell’invecchiamento, che si manifesta con la pratica regolare del Programma di Meditazione Trascendentale. Bibliografia: Psychophysiology 26: S29 (Abstract), 1989.

La Meditazione Trascendentale e un cervello migliore

In questo grafico si evidenzia che livelli plasmatici elevati di deidroepiandrosterone solfato (DHEA-S) in età avanzata sono associati a una salute migliore; questa sostanza nel corpo di solito diminuisce con l’età dopo i venticinque anni. Coloro che hanno praticato il Programma di Meditazione Trascendentale di Maharishi hanno mostrato livelli plasmatici elevati di DHEA-S rispetto al gruppo di controllo. Qui vediamo l’aumento medio di DHEA-S tra i soggetti di oltre 50 anni, di sesso maschile, che partecipavano al Programma di Meditazione Trascendentale; le donne hanno avuto risultati simili. Bibliografia: Journal of Behavioral Medicine 15: 327–341, 1992.

La Meditazione Trascendentale non è l’unica risorsa che Maharishi ci ha offerto

Per la salute del cervello e dell’intera fisiologia in generale sono disponibili tutte le strategie che fanno parte delle Tecnologie Maharishi della coscienza. Ognuna di esse, dalla sua prospettiva – salute, architettura, agricoltura, management, istruzione, musica, aromaterapia, ecc. – contribuisce a migliorare l’ambiente interno ed esterno dell’individuo, per mantenere la connessione con l’equilibrio e la perfetta integrazione che sono proprie delle leggi della natura presenti al livello più profondo della creazione, nelle dinamiche fondamentali della coscienza. Presso ogni centro di MT potremo trovare informazioni più dettagliate su ognuna di tali tecnologie.

Non è il cervello che crea la coscienza

La coscienza è il costituente ultimo di ogni cosa nell’universo. La fisica moderna tende sempre di più a riconoscere, ai livelli più profondi di qualunque oggetto esaminato, un campo unificato autoreferente, cosciente di sé stesso, che contiene in sé, in forma di seme, tutte le possibili manifestazioni del mondo.

Il cervello umano è esso stesso coscienza e ha la potenzialità di strutturarsi in modo da sperimentare il livello più profondo e onnicomprensivo della realtà.

La coscienza non è un epifenomeno del cervello, ma quando viene ravvivata all’interno di noi, con la Meditazione Trascendentale e le sue tecniche avanzate, ha la possibilità di manifestarsi nella sua purezza e totalità in un cervello umano che funzionerà nella sua completezza, in modo integrato e coerente.

La coscienza esprime sé stessa anche nella fisiologia. La fisiologia è coscienza.

Una coscienza sperimentata nella sua pienezza darà un cervello sano, capace di creatività e innovazione

Fin dall’inizio della storia del suo movimento, Maharishi aveva formulato un Piano Mondiale in sette mete attraverso il quale, con il ravvivamento dell’intelligenza creativa negli individui e nella società, sarebbe stato possibile “massimizzare l’uso intelligente dell’ambiente” e quindi farsi propulsivi di un cambiamento a tutti i livelli della società in modo da mantenere uno stato di coscienza elevato e un corrispondente stato fisiologico sano e produttivo.

Ecco perché scegliere di praticare la Meditazione Trascendentale è una scelta per migliorare le nostre stesse condizioni di vita, ma è anche il mezzo più efficace di ri-creare il mondo intero affinché vivere in salute perfetta sia la norma e non una remota opzione.