
Piantiamo i semi di un futuro più luminoso, ma vorremmo anche portarli gioiosamente a pieno sviluppo
Perché formuliamo i nostri “buoni propositi”? Qual è il valore dell’avere buone intenzioni e di tradurle in propositi, anno dopo anno?
Perché siamo parte di questo universo in continua evoluzione. Evolvere è naturale. Sono naturali gli impulsi ad evolvere. Buoni propositi e desideri sono semplicemente un impulso naturale verso il progresso.
Un proposito potrebbe essere riuscire a rispettare quella routine che ci può davvero dare una carica maggiore per delle giornate di successo.
Potrebbe essere il desiderio di benessere o la libertà da qualche fastidiosa dipendenza.
Potrebbe essere vivere tutto l’anno quell’armonia in famiglia, che il Natale è riuscito a ricreare.
Oppure “finalmente sentire che ogni momento faccio ciò che è meglio per me egli altri”
Oppure …
L’universo non solo è in espansione, ma è molteplicità illimitata; quindi, anche i buoni propositi possono essere infiniti.
Che sia per risolvere un problema percepito o per realizzare un desiderio, i buoni propositi sono comunque un sacrosanto impulso per una maggiore felicità.
Piantiamo semi per un futuro più luminoso.
Adesso arriva la seconda parte della questione: come portarli a compimento
Secondo Forbes, le statistiche mostrano che meno del 25% delle persone si impegna effettivamente a rispettare i propri propositi dopo soli 30 giorni e solo l’8% li porta a termine.
Qualcuno ci ricorda che dopo l’entusiastico slancio iniziale dovremmo convincerci a procedere passo dopo passo – un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo; un elefante si può mangiare … boccone dopo boccone; chi ben comincia è a metà dell’opera, e così via. La moderna psicologia ci può rivelare dei trucchi interessanti per farcela. Tutto vero, tutto utile.
Ma qui ci siamo prefissi di comunicare un segreto, utilizzando il quale ogni singolo impulso di desiderio possa trovare la sua strada verso il successo!
Dove piantiamo quel seme
Un’intenzione/proposito/desiderio è un impulso diretto della coscienza che contiene il seme di ciò che vogliamo creare. Come i semi veri e propri, le intenzioni non possono crescere se il campo fertile non viene arato, se non riceve acqua a sufficienza, ecc.
Vogliamo qualcosa che ci renda più felici, armoniosi, sani, di successo? Dovremmo arrivare a quella regione della vita da cui c’è l’origine di ogni elemento – particella, onda, materia, galassia, elefante, quella regione che opera in esuberante, prodigiosa, illimitata vivacità. Esiste. L’ha scoperta persino la scienza moderna che non è tanto familiare con i “prodigi”. Ma ne hanno trovato equazioni matematiche per descriverla, la chiamano Campo Unificato di tutte le leggi della natura, per dirla più in breve: campo di tutte le possibilità.
Il posto migliore in cui piantare un seme.

Se questa regione prodigiosa è dentro di noi, come raggiungerla?
Con la tecnica della Meditazione Trascendentale sperimentiamo il pensiero sistematicamente e senza sforzo a livelli di attività sempre più sottili, poi la mente – che per sua natura vaga e vaga per giungere ad aree di maggiore appagamento –va spontaneamente oltre il pensiero. Perché oltre il pensiero c’è quello stato quieto e potente di pura pienezza, la pura coscienza. Quello stato, che pur essendo il più quieto, è la sorgente di tutti i nostri pensieri.
Quel campo fertile è dentro di noi e la tecnica della Meditazione Trascendentale è proprio quella tecnica semplice per raggiungerlo.
Non solo infinite possibilità, ma infinito potere organizzativo
A volte i nostri buoni propositi o desideri coinvolgono altre persone o aspetti dell’ambiente, allora è necessario qualcosa di più che un maggiore potenziale mentale individuale.
Il punto è che mentre la Meditazione Trascendentale ci dà il nostro individuale potenziale mentale lo fa ravvivando quella che abbiamo chiamato la “regione che sta alla base di ogni aspetto dell’universo”, cosa o persona che sia.
Allora il gioco è fatto.
Secondo il National Institutes of Health, affinché un’intenzione sia efficace è essenziale scegliere il momento appropriato. Ma gli esseri viventi sono sincronizzati tra loro e con il cosmo. È stato dimostrato che l’energia del pensiero può persino modificare l’ambiente, che l’ambiente più lontano ha effetti sulla nostra fisiologia.
Se pratichiamo la Meditazione Trascendentale, ogni giorno, giorno dopo giorno, attingiamo non solo a infinite risorse, ma ad un “concerto ben organizzato di risorse” in cui cose e persone danzano in un tutto integrato e armonico. Non dobbiamo fare tutto noi. La Natura sa farlo perfettamente.
Quindi ecco i passi per la realizzazione
Apprendiamo la Meditazione Trascendentale
La pratichiamo! (Ma è davvero semplice e gioioso attenersi a questo)
Piantiamo il nostro seme/buon proposito/desiderio
E poi la natura si occuperà dei dettagli della crescita e del successo.
Dopo tutto siamo noi gli artefici della nostra vita!
Così, la rinascita avviene, con la conoscenza dell’Essere e con la pratica della Meditazione Trascendentale! È così semplice e naturale: utilizza la tendenza naturale della mente a trovare la meta nell’Infinito. Maharishi, Kashmir, 1969