Benessere come connessione con la vera e propria struttura della vita

Comunemente si dice, ad esempio, che l’AyurVeda sia il più antico e naturale sistema per la cura e il benessere del corpo e della mente, ma tale affermazione rischia di essere intesa in modo del tutto superficiale e di non renderle affatto giustizia. Maharishi Mahesh Yogi, che l’ha diffusa in occidente, ne ha ripristinate l’originaria purezza ed efficacia – perdute anche in India, che pure utilizza l’AyurVeda come sistema riconosciuto di cura della salute. Maharishi ne ha soprattutto ripristinata la vera base che è presente nel campo della coscienza.

L’ “antichità” dell’AyurVeda, come di ogni aspetto del Veda, sta nella vera e propria eternità della totalità delle Leggi Naturali, della conoscenza intrinseca nella vita come campo di coscienza, sulla base della quale la vita è venuta a strutturarsi in tutti i suoi molteplici aspetti – dalle più lontane galassie alle più fini particelle quanto-meccaniche.

La scienza occidentale oggi finalmente sta diventando in grado di dare un’occhiata all’eterna perfezione del Veda e dell’AyurVeda, grazie alle moderne teorie della fisica e delle scienze biologiche che cominciano a riconoscere nell’unicità della coscienza il campo presente alla base di ogni espressione nella creazione. E comincia ad essere in grado di dare conferma della validità dell’AyurVeda, oltre che dal punto di vista teorico, anche dal punto di vista pratico.

Esempio più significativo di tale nuova capacità della scienza moderna è l’opera del prof. Tony Nader – MD, PhD del MIT, presidente di tutte le scuole di AyurVeda Maharishi del mondo e responsabile, per volontà di Maharishi, dell’intero movimento della Meditazione Trascendentale. Egli ha infatti riconosciuto la relazione uno-a-uno tra la struttura del Veda, della Legge Naturale, e le strutture e funzioni della fisiologia umana.

Ecco ciò che fa di questo approccio di Maharishi al benessere un paradigma davvero nuovo

Come abbiamo visto dal grafico sopra riportato, l’AyurVeda Maharishi non è l’unico approccio al benessere. Per poter rispondere in modo integrato, efficace e davvero olistico alle molteplici dinamiche del benessere, sono chiamati in causa tutti gli aspetti del Veda, nel loro insieme, con le loro specifiche applicazioni ai vari ambiti della vita.

Vediamo allora lo Sthapatya Veda Maharishi – l’architettura Vedica, il Jyotish Maharishi – l’astrologia Vedica – e anche la tecnica della Meditazione Trascendentale (MT) e le sue Tecniche Avanzate, culminanti nel programma MT-Sidhi, per citarne solo alcune. Tutte insieme contribuiscono all’approccio Vedico Maharishi per un benessere davvero globale per l’individuo e la società.

Ma, al di là di quello che si può dire sull’AyurVeda o su una qualsiasi delle facce della conoscenza delle leggi naturali, ciò che fa di questo approccio un metodo davvero unico e decisamente nuovo, nelle ultime migliaia di anni della storia dell’uomo, è la sua capacità di ravvivare e ristabilire la connessione tra il corpo e l’ambiente e la loro sorgente nella coscienza.

E questo in altre parole vuol dire farci “trasparenti” alla perfezione del potere organizzativo della legge naturale, attivare tutti i “pulsanti” di autoguarigione dell’infinitamente potente quadro generale della creazione.

Questo vuol anche dire riconoscere alla Meditazione Trascendentale e alle sue Tecniche Avanzate la validità di base per un benessere perfetto e una totale invincibilità, proprio perché esse compiono l’azione più potente: aprono la nostra consapevolezza al livello dell’intelligenza del Campo Unificato di tutte le Leggi di Natura, quindi ravvivano la base di qualsiasi aspetto del benessere – ambientale, sociale, relazionale, psicologico, cellulare, genetico o mentale.