Mauro John Capece: “La MT è migliore di qualsiasi tecnica abbia mai sperimentato”

Ciao Mauro, complimenti per il tuo ultimo film “La Danza Nera”, pensi che in parte anche la Meditazione Trascendentale abbia contribuito alla riuscita di questo tuo lavoro in termini di lucidità e creatività?
 
Certamente, la Meditazione Trascendentale è molto importante per la lucidità e per la creatività. Le ragioni sono diverse ma le sintetizzo in tre punti:
 
1. Ispirazione e immagini:
Spesso mi capita di trarre ispirazione, di “ricevere” delle immagini prima, durante o dopo la meditazione. Questo accade anche e soprattutto nei giorni di shooting, dato che la mia attenzione va spessissimo sulla lavorazione del film e questo per me è un aiuto meraviglioso.
 
2. Calma e focalizzazione:
Gli artisti sottovalutano l’importanza di una mente calma, focalizzata e trascendente. Tutti conoscono il “mito” dell’artista maledetto e pensano erroneamente che sia possibile creare nel caos della mente e nel disordine spirituale e fisico. In realtà il mestiere del regista è così complesso e sfibrante che lo puoi esercitare solo grazie a una mente lucida, serena e focalizzata e questo accade facilemente con la Meditazione Trascendentale.
 
Certo, a volte le avversità sono così tante che lo stress mette a dura prova ogni cellula del tuo corpo ma col tempo mi sono abituato a far fluire le emozioni negative e a cercare di trovare dentro di me ciò di cui ho bisogno. Se fuori non funziona qualcosa mi riconnetto alla mia parte inteirore e prendo decisioni.
 
Per come la vedo io un regista deve essere in grado di prendere decisioni in modo veloce facendo sempre una valutazione costi e benefici. A volte si sbaglia ma grazie alla Meditazione Trascendentale, si può essere decisamente più sereni anche nell’errore, anche durante lo sbaglio. È un concetto “sottile” ma importante.
 
3. Comprensione ed Empatia:
Praticare la Meditazione Trascendentale ti aiuta a comprendere gli altri e ad entrare in empatia con le persone. Difficilmente qualcuno potrà dire che durante la lavorazione dei miei film non sono stato in sintonia con gli altri.
Spesso mi riferiscono notizie terribili e tendo a tenermele dentro per non portare energie negative nel gruppo. Mi stresso ma la meditazione poi fa il resto.
 
È veramente raro, specie ultimamente, che io non riesca a comprendere e proteggere gli altri. La Meditazione Trascendentale risulta preziosa nel rapporto con gli altri e con le avversità (spesso le due cose coincidono).
Mauro John Capece: "La MT è migliore di qualsiasi tecnica abbia mai sperimentato"
Come e quando ti sei avvicinato alla Meditazione Trascendentale?
Da diversi anni avevo voglia di praticare questa tecnica…me ne avevano parlato in molti anche nell’ambiente del cinema. Sapevo che molte persone di cui ho stima la praticavano avendo dei grandi benefici ma non trovavo il tempo di dedicare qualche giorno all’apprendimento della Meditazione Trascendentale.
 
Poi ho saputo che due mie stimate attrici (Corinna Coroneo e Michela Bruni) avevano iniziato a praticarla a Roma e dunque mi sono deciso dato che stavamo lavorando assieme proprio per il film “La Danza Nera“. Mi sono affidato all’Insegnante Stefano Checcarelli ed è stato bellissimo iniziare a praticare. Tutto è avvenuto in modo naturale e armonioso.
 
Come mai proprio la Meditazione Trascendentale? Hai praticato altre tecniche in passato?
Si, praticavo altre tecniche. Pratico da circa trent’anni e sono vegetariano dalla mia adolescenza dunque diciamo che non ero a digiuno nè avevo difficoltà a trovare tempo per le mie pratiche. Praticavo principalmente una meditazione lamaista sul vuoto mentale, mista a tecniche di “lucid dreaming”.
Poi ho conosciuto la tecnica di Meditazione Trascendentale mi è piaciuta subito e i benefici sono stati immediati. Si tratta di una tecnica fondamentalmente semplice ma dai risultati impressionanti. La consiglio vivamente a tutti.
 
Quali benefici hai trovato nella tua vita personale, nella tua vita da regista professionista?
Tantissimi benefici sia dal punto di vista della creatività, quanto nella gestione della mia emotività. La mente più del corpo necessita di un allenamento costante per essere focalizzata, per essere lucida, e anche – ultimo ma non ultimo – per essere un poco più felice.
 
La consiglieresti agli attori, soprattutto a quelli più scettici?
Certamente. Gli attori usualmente praticano tecniche di rilassamento ma la Meditazione Trascendentale è decisamente più di un gradino al di sopra di qualsiasi tecnica abbia avuto la fortuna di sperimentare.
 
Nel tuo ultimo film, “La danza nera” che sta per uscire, anche Corinna Coroneo e Michela Bruni praticano la Meditazione Trascendentale, è un caso?
Certamente non lo è. Figuriamoci, sono davvero pochissime le cose che capitano per caso nella vita.