Congratulazioni! Hai seguito il corso di Meditazione Trascendentale e pratichi da alcune settimane, mesi o anni, o forse stai solo ritornando alla tua pratica quotidiana? Ovunque tu sia nel tuo viaggio nella Meditazione Trascendentale, potresti aver bisogno di un riassunto sui punti più importanti da ricordare per una corretta pratica.
Abbiamo raccolto in questo articolo 10 domande che potranno aiutarti nella tua pratica quotidiana. Hai altre domande? Parla direttamente con un insegnante di Meditazione Trascendentale. Hai voglia di un controllo per verificare la correttezza della tua pratica? Fissa un appuntamento per un controllo personale, partecipa a una meditazione di gruppo o un incontro di conoscenza avanzata.
Bene cominciamo!
1. Quali sono i momenti migliori della giornata per meditare?
La cosa più importante è meditare due volte al giorno. I momenti migliori per meditare sono una volta al mattino e una volta al pomeriggio o alla sera per 15/20 minuti.
Ricordati che non ci sono orari stabiliti, trova i momenti migliori per te e per il tuo programma. Per la maggior parte delle persone, consigliamo di meditare subito dopo il risveglio, prima che inizi l’assalto di e-mail, messaggi, telefonate e responsabilità quotidiane.
E’ meglio meditare prima piuttosto che dopo un pasto completo, come la colazione o la cena. Se hai fame, va bene fare uno spuntino leggero prima di meditare. È anche meglio meditare prima piuttosto che dopo aver bevuto bevande contenenti caffeina.
E se un allenamento intenso fa parte della tua routine mattutina o pomeridiana, è meglio meditare prima piuttosto che subito dopo l’allenamento, o lasciare che il tuo corpo e il tuo metabolismo si raffreddino.
2. Praticare due volte al giorno fa davvero la differenza?
La ricerca scientifica ha dimostrato che la regolarità della pratica della Meditazione Trascendentale – due volte al giorno per 20 minuti – offre benefici molto maggiori rispetto ad una pratica saltuaria.
Come spiega il dottor David Orme-Johnson, uno dei principali ricercatori mondiali sulla tecnica della Meditazione Trascendentale: “Diversi studi hanno dimostrato che i benefici di questa tecnica sulla salute sono direttamente proporzionali alla regolarità della pratica. La pratica regolare porta anche maggiori benefici in quanto a stabilità, resilienza, intelligenza e socievolezza”.
Fissa un appuntamento giornaliero con te stesso per la tua pratica quotidiana. Se non hai 20 minuti, medita anche solo per 10 o 15 minuti, piuttosto che saltare completamente la meditazione.
Prova a programmare i tempi della tua giornata soprattutto quando sei più impegnato, con un po di organizzazione potrai ritagliarti uno spazio ad esempio durante una pausa di lavoro o più tardi la sera quando torni a casa. Ricorda che i momenti più impegnativi sono quelli in cui ne hai più bisogno!
3. E’ possibile meditare anche in un luogo rumoroso? Qual è il posto migliore per meditare?
Cercheremo un luogo tranquillo ogni volta che ci sarà possibile, ma possiamo meditare con successo anche se è un po’ rumoroso, come ad esempio su un aereo, un treno o in qualsiasi altro luogo pubblico.
Il rumore non è un ostacolo alla pratica della Meditazione Trascendentale. Se la tua attenzione durante la meditazione viene attirata da qualche rumore o da qualcosa che ti provoca disturbo non preoccuparti, ritorna facilmente alla pratica e il rumore esterno naturalmente si allontanerà.
Alcuni meditanti preferiscono meditare prima che altri si alzino la mattina o prima che tutti tornino a casa la sera, o nel loro ufficio prima di lasciare il lavoro. Se hai difficoltà a meditare a causa del rumore o per qualsiasi altro motivo, prendi un appuntamento con un insegnante di Meditazione Trascendentale per un controllo.
4. Qual è la posizione ideale per meditare? Va bene meditare sdraiati?
Il primo passo per prepararsi a meditare è sedersi comodamente. Nessuna posizione speciale è richiesta o consigliata. Sedersi comodamente è tutto ciò che serve. Può essere su una sedia, un divano, un letto o ovunque tu sia più a tuo agio.
Puoi sederti e meditare su un autobus, in treno o in aereo, su una panchina del parco o su una coperta da spiaggia.
Sebbene non sia necessario sedersi in una posizione particolare per praticare la Meditazione Trascendentale, non meditiamo sdraiati. Questo perché il corpo è abituato ad addormentarsi in posizione supina.
Medita seduto, ma sentiti libero di sdraiarti dopo la pratica se lo desideri e hai tempo. Inoltre, non è necessario rimanere fermi o in una posizione mentre si pratica la tecnica della Meditazione Trascendentale.
Sentiti libero di cambiare la tua posizione secondo la tua necessità, ad esempio incrociare o disincrociare le gambe, grattarti o muovere le mani in qualsiasi momento. Il principio principale da tener presente è il comfort.
5. Cosa devo fare se mi sento assonnato durante la meditazione?
Durante il riposo profondo che sperimentiamo con la tecnica della Meditazione Trascendentale, la nostra fisiologia si libera facilmente dallo stress.
Se c’è un accumulo di stanchezza nella fisiologia, potresti persino addormentarti durante la meditazione, il che va bene. Questo è un segno che il tuo corpo sta rilasciando la fatica.
Se ti capita di addormentarti durante la meditazione, nessun problema! Dopo aver riposato siedi tranquillamente in una posizione comoda e termina la sessione di meditazione.
Ti capita spesso di sentirti assonnato durante la meditazione? In tal caso, potresti aver bisogno di più ore di sonno di quante ne stai facendo. Cerca di organizzare al meglio il programma della tua giornata in modo da riposarti di più la notte.
6. Cosa rende la Meditazione Trascendentale così facile?
La tecnica della Meditazione Trascendentale è semplice perché utilizza la naturale tendenza della mente a muoversi spontaneamente verso una maggiore felicità.
Maharishi Mahesh Yogi, il fondatore del programma di Meditazione Trascendentale ci spiega l’assoluta mancanza di sforzo di questa tecnica in questo modo: “Il principio della Meditazione Trascendentale è semplice: l’Essere è beatitudine nella sua natura, è una felicità infinita. La mente è sempre in movimento nella direzione di una maggiore felicità. Questa è un’esperienza comune che, ovunque la mente vada, si muove nella direzione di una maggiore felicità. E poiché la natura dell’Essere interiore è beatitudine, felicità infinita, durante la Meditazione Trascendentale la mente prende quel corso interiore in modo molto spontaneo“.
Durante la tecnica della Meditazione Trascendentale la mente sperimenta senza sforzo livelli di pensiero più quieti grazie all’uso di un mantra, una parola chiave che riceviamo da un insegnante esperto di Meditazione Trascendentale e che ci aiuta a sperimentare gli stati più sottili del pensiero, finché la mente cosciente non raggiunge l’area trascendentale dell’Essere.
Quindi la mente grazie all’aiuto del mantra si sposta da un pensiero grossolano, ad uno stato di pensiero più sottile – questo è il percorso della Meditazione Trascendentale – fino a quando la mente cosciente raggiunge lo stato dell’Essere, la pura coscienza o Coscienza Trascendentale. Qui nello stato dell’Essere, la mente diventa intrisa di energia, intelligenza e grande felicità.
7. La Meditazione Trascendentale è davvero diversa dalle altre tecniche di meditazione?
Sì, lo è davvero. La tecnica della Meditazione Trascendentale è diversa dalle altre tecniche per diversi motivi:
– È semplice e facile da praticare.
– Dà l’esperienza di uno stato neurofisiologico unico di veglia riposante e coerenza delle onde cerebrali.
– I suoi effetti sono stati ricercati scientificamente in centinaia di studi pubblicati che mostrano #benefici per la salute, l’intelligenza, la creatività, il lavoro, le relazioni e altro ancora.
A differenza di altre forme di meditazione, la tecnica della Meditazione Trascendentale è completamente senza sforzo. Ciò significa che non implica alcuna concentrazione o controllo della mente, né alcuna contemplazione o controllo dei pensieri.
Gli scienziati classificano la Meditazione Trascendentale come un tipo di meditazione chiamata Auto-trascendente, perché consente alla mente di stabilirsi e sperimentare livelli più tranquilli di consapevolezza spontaneamente e senza sforzo.
Le altre due categorie di meditazione – Attenzione focalizzata (ad es. Concentrazione) e Osservazione dell’esperienza (ad es. Contemplazione) – implicano uno sforzo mentale. La Meditazione Trascendentale invece è facile da imparare, semplice e piacevole da praticare.
8. Qual è l’obiettivo della meditazione? Può davvero migliorare la qualità della vita?
Maharishi Mahesh Yogi ha spiegato che l’obiettivo della pratica della meditazione è quello di godere del silenzio interiore che risiede in ognuno di noi e di ottenere maggiore appagamento nella nostra vita quotidiana.
L’alternanza di riposo profondo durante la meditazione e attività durante gli impegni della nostra vita stabilizza questo silenzio interiore o pura coscienza. Con il passare del tempo, questa consapevolezza illimitata diventa sempre di più un’esperienza permanente nella nostra vita anche quando siamo impegnati in attività molto dinamiche.
Questo è quello che succede: Quando siamo regolari nella meditazione, esponiamo il nostro sistema nervoso a regolari ore di profondo riposo. Questa regolarità contribuisce alla buona salute della persona e a creare un sistema nervoso molto flessibile, dove l’adattabilità alle influenze ambientali è massima.
9. Come può la Meditazione Trascendentale sviluppare stati più elevati di consapevolezza e portare all’illuminazione?
Ricordi qualche momento della tua vita in cui lo stress, le preoccupazioni e i dubbi sono svaniti totalmente e hai sperimentato una pace interiore profonda ed hai superato le tue aspettative? Ecco! Questi sono scorci di stati di coscienza più elevati, in cui godiamo di un’esperienza di vita più ricca e completa.
Ecco come funziona.
I tre stati di coscienza che sperimentiamo ogni giorno nella nostra vista sono veglia, sogno e sonno. Durante la pratica della Meditazione Trascendentale, sperimentiamo un quarto stato diverso da questi: la Coscienza Trascendentale. Gli scienziati hanno scoperto che questo quarto stato è uno stato neurofisiologico unico di riposante vigilanza, in cui la mente è sveglia e il corpo è in profondo riposo.
Con la pratica regolare due volte al giorno della tecnica di Meditazione Trascendentale, il nostro sistema nervoso si libera gradualmente dallo stress e quello stato di Coscienza Trascendentale non viene mai perso: manteniamo spontaneamente quello stato di veglia e di pace interiore anche negli altri tre stati di coscienza (veglia, sogno e sonno).
Questo si chiama Coscienza Cosmica, il quinto stato di coscienza e il primo stadio di illuminazione. Questo è uno stato di autorealizzazione in cui siamo completamente liberi da stress e limitazioni e sperimentiamo il pieno valore della vita.
“Illuminazione significa mancanza di oscurità, assenza di oscurità”, ha detto Maharishi. “E ‘assenza di oscurità’ significa niente errori, nessuna debolezza, nessuna mancanza, successo e realizzazione dei desideri in ogni campo della vita. Questa è l’illuminazione. Si vive in pieno accordo con la Legge Naturale. Spontaneamente, la natura ci sostiene: quindi non siamo più nell’oscurità”.
Gli stati di coscienza più elevati sono associati a maggiore creatività e intelligenza, maggiore consapevolezza, maggiore gioia e realizzazione. Per saperne di più sullo sviluppo di stati superiori di coscienza e illuminazione leggi il testo di Maharishi: “La scienza dell’essere e l’arte di vivere”.
10. Come posso verificare la correttezza della mia pratica?
Dopo aver completato il corso di Meditazione Trascendentale di quattro giorni, puoi usufruire del tuo programma di follow-up permanente. Maharishi ha progettato il follow-up della MT per garantire a tutti coloro che apprendono la tecnica di ottenere i massimi benefici dalla loro pratica quotidiana.
Questi programmi vengono offerti regolarmente e gratuitamente dagli insegnanti certificati di Meditazione Trascendentale in qualsiasi Centro di MT in Italia e nel mondo.
Sono particolarmente preziosi man mano che la tua pratica si sviluppa nel tempo, il loro obiettivo è migliorare la tua comprensione dell’esperienza della pratica della MT.
Primo incontro di follow up (circa 10 giorni dopo il termine del corso):
Questa sessione può essere organizzata in piccoli gruppi (con domande e risposte) e prevede un controllo per garantire che la pratica della Meditazione Trascendentale sia facile e piacevole e se ne stia ottenendo il massimo beneficio.
Durante i primi 6 mesi:
È consigliato un incontro di follow-up almeno una volta al mese, al fine di verificare la correttezza della pratica e acquisire una maggiore consapevolezza dei suoi benefici.
Diritto a un follow-up per tutta la vita:
Una volta appresa la Meditazione Trascendentale è possibile: partecipare per il resto della vita alle riunioni settimanali o mensili di gruppo, partecipare agli incontri avanzati, richiedere a qualsiasi insegnante di Meditazione Trascendentale del mondo di verificare la correttezza della propria pratica.